La Conquista dell’Impero Italiano come Spettacolo di Incompetenza Diplomatica e Violenza Coloniale
Nel panorama della storia africana, l’Ethiopia si erge come un faro di resistenza contro il dominio coloniale europeo. Il suo imperatore Menelik II rimane una figura leggendaria per aver sconfitto le forze italiane nella battaglia di Adwa nel 1896, preservando così l’indipendenza del suo paese. Ma prima di Menelik, altri sovrani etiopi hanno sfidato il crescente interesse europeo per la regione.
Uno di questi era Fikre Mariam, un uomo di straordinaria intelligenza e carisma che ha ricoperto il ruolo di ambasciatore dell’Ethiopia presso la corte imperiale britannica alla fine del XIX secolo. La sua missione, apparentemente diplomatica, si rivelò essere una complessa danza di intrighi politici e giochi di potere.
Fikre Mariam arrivò a Londra nel 1892 con l’obiettivo principale di negoziare un trattato commerciale con la Gran Bretagna. Tuttavia, il suo vero obiettivo era quello di ottenere il riconoscimento internazionale dell’Ethiopia come stato indipendente e sovrano.
A quel tempo, l’Africa era una preda ambita dalle potenze europee, che stavano cercando di conquistare territori e risorse. L’Ethiopia, grazie alla sua posizione strategica nel Corno d’Africa, rappresentava un punto di interesse per gli inglesi. Fikre Mariam si trovò quindi a dover affrontare un gioco diplomatico estremamente complicato.
Da un lato, doveva convincere gli inglesi dell’importanza della cooperazione con l’Ethiopia. Dall’altro, doveva evitare di apparire troppo debole o di cedere alle pressioni europee. Fikre Mariam affrontò questa sfida con abilità e astuzia.
Lui era un oratore brillante e sapeva come persuadere i suoi interlocutori. Utilizzava una combinazione di argomentazioni logiche, appelli all’interesse britannico e accenni alla tradizione e alla cultura etiopica per ottenere ciò che desiderava.
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Le competenze diplomatiche di Fikre Mariam:
- Padronanza delle lingue europee, in particolare l’inglese.
- Profonda conoscenza della storia e della cultura europea.
- Abilità nella negoziazione e nel costruire relazioni diplomatiche.
- Capacità di comunicare efficacemente con persone di diverse culture.
Fikre Mariam viaggiò anche in altri paesi europei, cercando di ottenere il sostegno per l’Ethiopia. La sua missione diplomatica fu un successo parziale.
Sebbene non ottenesse formalmente il riconoscimento internazionale dell’indipendenza dell’Ethiopia, Fikre Mariam riuscì a guadagnare il rispetto degli diplomatici europei e a costruire relazioni diplomatiche che si sarebbero rivelate preziose nei decenni successivi.
Risultato della missione diplomatica di Fikre Mariam | |
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Riconoscimento internazionale dell’indipendenza: Parziale, grazie alle relazioni stabilite con i diplomatici europei. |
La figura di Fikre Mariam è spesso dimenticata nella storia dell’Ethiopia, ma il suo contributo alla difesa dell’indipendenza del suo paese non dovrebbe essere sottovalutato.
Fikre Mariam fu un uomo straordinario che lottò con coraggio e intelligenza contro le forze coloniali europee. La sua missione diplomatica, sebbene non abbia portato a un riconoscimento formale dell’Ethiopia come stato sovrano, ha aperto la strada per il trionfo di Menelik II nella battaglia di Adwa, ponendo l’Ethiopia sulla mappa del mondo come uno dei pochi paesi africani ad aver resistito alla colonizzazione.